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giovedì 5 maggio 2016

Attenti ai prodotti, troppi e "sconosciuti"

Per lavarci, pulire la nostra casa, il nostro bucato,  usiamo troppo spesso e in modo molto inadeguato
troppi prodotti dai contenuti  e composti chimici sconosciuti, misteriosi, e soprattutto nocivi.

Specie qiando costano poco , già ma quando ci conviene e per noi è necessario poter risparmiare
ci riesce molto difficile stare attenti, e poi con quell'etichette spesso illegibili perché microscopiche
anche incomprensibili dai nomi astrusi. Niente di semplice, nulla di chiaro, nessuna precisazione:

Così compriamo anche soggiocati da ottime ed accattivanti pubblicità  che ci "trapanano"  il cervello quotidianamente, ci lasciamo andare alle scelte  più rischiose , per noi ma soprattutto per i nostri innocenti figli  solo perché i risultati non sono mai immediati, credendo di non subirne mai effetti negativi.
Ma spesso invece,  i segnali ci sono;
Piccoli dolori, o pruriti, o ansie improvvise, o macchie  sulla pelle...
ma le attribuiamo sempre ad altro. forse anche perché più facili da giustificare e credendo che siano così anche più facili da capire ed eliminare con delle creme, gocce ecc.    ma spesso queste soluzioni non sono le più adatte.

Ma ci sono molte cose positive, e di buona soluzione;
fare attenzione al colorante, intanto quando  ci sono coloranti sono segnalati con una E ed un numero,
più alto il numero più colorante nocivo c'è e questo è piuttosto semplice da trofare
poi, si vede dal colore stesso del liquido,  che spesso sembra addirittura fluorescente, quindi non è il caso.
poi troppo profumati,  contengono troppi additivi  e roba chimica.
inoltre il prezzo troppo basso. se  non si può  pagare di più per un prodotto forse migliore,
potete però comprarli in grandi magazzini  o centri commerciali , perché loro li comprano all'ingrosso quindi gli sconti sono  messi a prodotti buoni èerché rivendendoli in grandi quantità  quotidianamente ci possono rientrare, allora possono permettersi di fare promozioni, sconti anche per prodotti, diciamo affidabili:

Questo  per quanto ne so io anche per esperienza personale,  nel "campo" : Anni di cambiamenti...:

Comunque per avere una vera igene e pulizia e disinfettazione per voi, i vostri figli, e tutta la casa.
le antiche usanze  povere ma semplici sono sempre le più efficaci :
Come nonne ci insegnarono ...;

ACQUA E ACETO  o  LIMONE,  O ALCOOL,  SAPONE MARSIGLIA, (se potete, adesso ci sono saponi liquidi, sono più igenici)  VARECCHINA, CANDEGGINA. SENZA ESAGERARE, E PER PROFUMARE, ARANCE, E BUCCE DI LIMONI, BASILICO,  ECC. e secondo i vostri gusti   ma quelli naturali ! :-))

ECCO SEMPLICI, A PORTATA DI MANO, ED AFFIDABILISSIMI E SICURI  !!



sabato 12 dicembre 2015

Un accordo storico, per il Clima per la prima volta,unanimo per tutto il Mondo e noi ! !!

Anche le parole di Papa Francesco  misero in allarme serio
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Papa: sarebbe catastrofico se alla Cop21 prevalessero interessi privati



L'approvazione del documento preparato è stata ampiamente celebrata dal presidente della Conferenza, Laurent Fabius, e dai rappresentanti dell'Onu, con calorosi abbracci sul palco. Per sancire questo accordo sul clima, ha commentato Fabius, "devo battere con il martello, è un piccolo martello ma penso che possa fare molto".

Galletti: "Siamo nella storia" - "Siamo nella storia". Così ha commentato l'evento il ministro dell'Ambiente italiano, Gian Luca Galletti. "E a questa storia - ha continuato - ha contribuito anche l'Italia, che sin dall'inizio con tutta l'Europa ha creduto nell'obiettivo ambiziosissimo di 1,5 gradi".

Obama: accordo grazie alla leadership Usa - Il presidente Usa Barack Obama ha scritto su Twitter: "E' enorme: quasi tutti i Paesi del mondo hanno appena firmato per l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, grazie alla leadership americana".

Cameron "saluta" lo storico testo - E il premier britannico David Cameron ha salutato con un tweet lo "storico accordo" sul clima.

Ban: "Gettate le basi per la pace" - Questo accordo "getta le basi per progressi nella lotta alla povertà, rafforza la pace e garantisce una vita dignitosa e opportunità per tutti", ha scritto in un tweet il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon.

Renzi: passo avanti decisivo, Italia protagonista - "L'accordo sul clima a Parigi è un passo in avanti decisivo. Italia protagonista, oggi e domani". Lo scrive il presidente del Consiglio Matteo Renzi, commentando su Twitter il risultato della Cop21.

Hollande: grande rivoluzione per il Pianeta - "A Parigi ci sono state grandi rivoluzioni in due secoli ma oggi è una grande rivoluzione per il Pianeta contro il cambiamento climatico". Così il presidente francese Francois Hollande nel discorso ai delegati della Cop21 rilevando che "la data 12 dicembre resterà una grande data per il pianeta", in cui si segna un passo importante nella "lotta per l'uguaglianza e i diritti umani, grazie a voi".




Vasi, per fiori


domenica 25 ottobre 2015

PAPA FRANCESCO-SINODO - AMMESSA COMUNIONE PER DIVORZIATI E RISPOSATI...

 
PAPA FRANCESCO  - SINODO  la comunione ai divorziati risposati passa per soli due voti. Francesco spacca la politica della Chiesa
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Approvata la relatio, tutti i punti sopra i 2/3. Ma sulle “famiglie ferite” il documento incassa solo 178 placet e 80 non placet, con la maggioranza fissata a 177. Nulla di fatto sulle coppie omosessuali
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IL SINODO dei vescovi apre alla comunione per i divorziati risposati per due voti, ma i gay debbono attendere. Papa Francesco incassa un risultato storico, ma gli oppositori non sono pochi. Tutto il documento finale è stato approvato con la maggioranza qualificata. Dopo tre settimane di dibattito, i 270 padri sinodali hanno deciso di fare una svolta insperata fino alla vigilia dell’apertura dei lavori. Sui divorziati risposati il passaggio chiave, approvato con 178 placet e 80 non placet (il più alto numero di voti contrari registrato nelle votazioni) recita: “Perciò, pur sostenendo una norma generale, è necessario riconoscere che la responsabilità rispetto a determinate azioni o decisioni non è la medesima in tutti i casi. Il discernimento pastorale, pure tenendo conto della coscienza rettamente formata delle persone, deve farsi carico di queste situazioni. Anche le conseguenze degli atti compiuti non sono necessariamente le stesse in tutti i casi”. Un’apertura epocale che segna il passo della Chiesa di Francesco che, nel corso dei lavori, ha dovuto subire più volte “indebite pressioni mediatiche”, come ha spiegato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi.
Nelle ultime ore prima della votazione del documento conclusivo era stato il cardinale di Vienna Christoph Schonborn ad anticipare la decisione finale del Sinodo. Era prevedibile, invece, che sui gay ci sarebbe stata una freddezza anche nel linguaggio dopo il coming out di monsignor Krzysztof Charamsa, avvenuto non a caso alla vigilia del Sinodo per cercare di portare all’interno del dibattito in aula il “tema dell’amore omosessuale come amore familiare”. Ma per Bergoglio è stato molto importante il grande consenso con cui è riuscito a far approvare la Relatio finalis anche per la lettera che, all’inizio del Sinodo, gli era stata scritta da un gruppo di cardinali che criticavano la nuova metodologia dei lavori.

SUI GAY  nel documento finale si legge: “Nei confronti delle famiglie che vivono l’esperienza di avere al loro interno persone con tendenza omosessuale, la Chiesa ribadisce che ogni persona, indipendentemente dalla propria tendenza sessuale, vada rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione. Si riservi una specifica attenzione anche all’accompagnamento delle famiglie in cui vivono persone con tendenza omosessuale”. Sui matrimoni gay “non esiste fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia. Il Sinodo ritiene in ogni caso del tutto inaccettabile che le Chiese locali subiscano delle pressioni in questa materia e che gli organismi internazionali condizionino gli aiuti finanziari ai Paesi poveri all’introduzione di leggi che istituiscano il ‘matrimonio’ fra persone dello stesso sesso”.

IL SINODO CHIARISCE CHE"  I BATTEZZATI che sono DIVORZIATI  e RISPOSATI  civilmente DEVONO ESSERE PIù INTEGRATI NELLE COMUNITà CRISTIANE  nei diversi modi possibili, evitando ogni occasione di scandalo. La logica dell’integrazione è la chiave del loro accompagnamento pastorale, perché non soltanto sappiano che appartengono al corpo di Cristo che è la Chiesa, ma ne possano avere una gioiosa e feconda esperienza. Sono battezzati, sono fratelli e sorelle, lo Spirito Santo riversa in loro doni e carismi per il bene di tutti. La loro partecipazione può esprimersi in diversi servizi ecclesiali: occorre perciò discernere quali delle diverse forme di esclusione attualmente praticate in ambito liturgico, pastorale, educativo e istituzionale possano essere superate. Essi non solo non devono sentirsi scomunicati, ma possono vivere e maturare come membra vive della Chiesa, sentendola come una madre che li accoglie sempre, si prende cura di loro con affetto e li incoraggia nel cammino della vita e del Vangelo. Quest’integrazione è necessaria pure per la cura e l’educazione cristiana dei loro figli, che debbono essere considerati i più importanti. Per la comunità cristiana, prendersi cura di queste persone non è un indebolimento della propria fede e della testimonianza circa l’indissolubilità matrimoniale: anzi, la Chiesa esprime proprio in questa cura la sua carità”.

Per i divorziati risposati i padri sinodali sottolineano che “il percorso di accompagnamento e discernimento orienta questi fedeli alla presa di coscienza della loro situazione davanti a Dio. Il colloquio col sacerdote, in foro interno, concorre alla formazione di un giudizio corretto su ciò che ostacola la possibilità di una più piena partecipazione alla vita della Chiesa e sui passi che possono favorirla e farla crescere. Dato che nella stessa legge non c’è gradualità, questo discernimento non potrà mai prescindere dalle esigenze di verità e di carità del Vangelo proposte dalla Chiesa. Perché questo avvenga, vanno garantite le necessarie condizioni di umiltà, riservatezza, amore alla Chiesa e al suo insegnamento, nella ricerca sincera della volontà di Dio e nel desiderio di giungere ad una risposta più perfetta a essa”.

Twitter:@FrancescoGrana


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PS; Solo un mio pensiero al riguardo.
Papa Francesco è l'unico che ha saputo e sa comprendere fino in fondo il nostro animo con ogni sua sofferenza e neseccità interiore.
Credo che al riguardo le Unioci Omosessuali  e mi sembra qualche altro argomento  complesso e delicato NEL SUO  CUORE HA GIà ASSOLTO , poi  ovviamente e comprensibilmente deve attenersi  a certi canoni troppo complessi e intricati da poterli sbloccare  , e giustamente deve rimanere in alcuni confini, anche per rispetto alle altre Culture Religiose.!
E, comunque ha davvero aperto la Chiesa a tutti  gli animi come non era mai accatuto prima!
Noi sappiamo che è con coloro che ne hanno bisogno . e forse un giorno, come ha detto esprimendosi con le parole  "c'è ancora da attendere"  modificherà anche "Altro", verso il Popolo fedele e non !
Scusate   il mio espimermi personale .
Ciao :-)

giovedì 1 ottobre 2015

Buona cena


Papa Francesco Ogni Chiesa fiori per la Vergine Maria (Articolo modificato )

Papa Francesco,





di Zelda Caldwell
Avrete sicuramente notato che durante la sua visita negli Stati Uniti, ogni volta che il papa ha messo piede in una chiesa – prima di fare qualsiasi altra cosa – ha portato un mazzo o un vaso di fiori in una cappella dedicata alla Beata Vergine Maria.
Lo ha fatto in ogni singola chiesa in cui è entrato.
Da convertito, questo mi ha un po’ confuso. Non sono stato allevato nella tradizione di frequentare eventi annuali dedicati a maggio alla Madonna, che mi sono sempre sembrati estranei e diretti forse ai bambini. Capivo l’importanza di venerare Maria, ma lottavo con il concetto di offrire doni materiali a una sua rappresentazione artistica.
Domenica mattina, ultimo giorno della visita del papa negli Stati Uniti, dopo la Messa nella chiesa del mio quartiere a Washington, D.C., ho deciso di fare una visita a Maria. Avevo visto farlo in precedenza a delle donne anziane, soprattutto filippine, e sapevo dove andare. Mi sono inginocchiata davanti alla statua di Maria con in braccio il Bambino Gesù e l’ho osservata.
Mi aspettavo di non vedere altro che intonaco bianco, ma sono rimasta sgomenta nel vedere che guardava proprio me, con un’espressione materna e la mano libera aperta come se fosse un invito.
Ovvio! Queste immagini create da artisti intendono stupirci, e stimolare la nostra immaginazione perché possiamo contemplare adeguatamente Maria come nostra madre. Forse sono troppo propensa alla preghiera – i grandi musei del mondo sono pieni di guide di questo tipo. È per questo che sono state create, non solo per farci sentire acculturati. Ci ricordano che è nostra madre, e la madre di Gesù, e la risposta giusta è la reverenza. Che bravo figlio è papa Francesco a portarle dei fiori!
Ho deciso di parlare ad alcuni altri bravi figli e di scoprire cosa li spinge a portare dei fiori a Maria.
Margaret Rose Realy, oblata benedettina e autrice di A Garden of Visible Prayer, mi ha detto che offre fiori a Maria in segno di gratitudine: “I miei fiori a Maria sono un segno di gratitudine per il suo ruolo nella mia (nella nostra) salvezza. Sono anche offerti in gratitudine per i piccoli gesti di compassione di una madre – una cosa che non sono e che è mancata nella mia infanzia”.
È madre dando piccole lezioni. Le mie suppliche per capire mi portano la sua grazia, e lei mi avvolge nelle braccia dell’amore e bacia gentilmente la mia fronte con speranza e incoraggiamento”, ha aggiunto.
Perché offrire fiori? “È il nostro simbolo di gratitudine, fiori del dono divino della natura. A volte ho bisogno dell’aspetto tattile e visivo per collegarmi a ciò che va oltre la mia umanità, oltre il nostro mondo. Offrire un dono terreno va al di là di parole e preghiere. È l’espressione di gratitudine di un figlio per una buona mamma, che vuole solo il meglio per la nostra anima”.
La religiosa è rimasta molto colpita dalla reverenza del papa. “Quando vedo Francesco fare questo nelle chiese e nei santuari del mondo, penso che stia onorando sua madre ovunque va”.
La blogger Joanne McPortland di Egregious Twaddle dice che mette dei fiori davanti a Maria a casa propria, “perché è Madre, perché sono cresciuta con i raduni di maggio e non avevo mai fiori da offrire, e quindi lo faccio ora”.
Pat Gohn, autore di Blessed, Beautiful and Bodacious: Celebrating the Gift of Catholic Womanhood, mi ha detto che ha una statua di Maria a casa propria, che ha portato da un pellegrinaggio a Fatima.
Compro spesso fiori per casa, li metto in un semplice vaso davanti alla nostra statua di Maria come ringraziamento per le sue tante intercessioni per me e per i miei cari. È anche un piccolo gesto che dimostra il mio affetto per lei. Quando vedo dei fiori davanti alla sua immagine, mi ricordo del suo amore per me, e che quell’amore porta grande bellezza e speranza nella mia vita”, ha dichiarato.
Donare fiori le ricorda la maternità di Maria, ha detto. “Ricordo quando i miei figli erano piccoli e mi portavano manciate di fiori che crescevano nel nostro giardino. Accoglievo sempre questi gesti di amore con ammirazione e sorrisi. Sono ancora la figlia di Maria, e come San Giovanni cerco di prepararle una casa a casa mia (cfr. Gv 19, 27). Questo promemoria fisico – la statua e i fiori a casa mia – sono un simbolo della realtà spirituale del mio rapporto con Maria”.
Le omelie e i discorsi pronunciati da papa Francesco durante il suo soggiorno negli Stati Uniti offrono molto materiale per ulteriori riflessioni e ispirazione. Allo stesso modo, l’esempio di questo semplice e frequente omaggio a Maria, nostra Madre, mi lascia molto più ricca di quanto ero una settimana fa.