Roma, 12 gennaio 2017 - Bagarini e truffatori tornano in azione in Vaticano. La situazione è tale che papa Francesco ha deciso di intervenire in prima persona per rassicurare i fedeli circa il fatto che la partecipazione alle udienze generali e alle celebrazioni liturgiche a San Pietro è del tutto gratuita. Non si deve pagare nulla per accedervi. Eppure ancora molti pellegrini e turisti lo ignorano e si lasciano abbindolare. Che si speculi sui suoi incontri con i fedeli a Bergoglio però non va giù.
«Adesso devo dirvi una cosa che non vorrei dire, ma devo dirla – ha esordito ieri davanti a 6mila fedeli riuniti nell’aula Paolo VI – . Per entrare alle udienze ci sono i biglietti nei quali è scritto in una, due, tre, quattro, cinque e sei lingue che ‘Il biglietto è del tutto gratuito’. Per entrare all’udienza, sia in aula sia in piazza, non si deve pagare, è una visita gratuita che si fa al Papa per parlare con il Papa, con il vescovo di Roma».
«Ma ho saputo che ci sono dei furboni, che fanno pagare i biglietti. Se qualcuno ti dice che per andare in udienza dal Papa c’è bisogno di pagare qualcosa, ti sta truffando: stai attento, stai attenta! L’ingresso è gratuito.
Qui si viene senza pagare, perché questa è casa di tutti. E se qualcuno si fa pagare per farvi entrare all’udienza – ha puntato il dito - commette un reato, come un delinquente, e fa qualcosa che non si deve fare».
Le truffe intorno ai biglietti per le udienze sono un vecchio quanto annoso grattacapo per il Vaticano. Una campagna di informazione sulla gratuità dei biglietti fu lanciata a tappeto in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo II e poi delle canonizzazioni di Wojtyla e Roncalli. Appelli analoghi sono stati diramati dal Vaticano anche nel corso del Giubileo appena concluso. E a finire nel mirino dei truffatori sono stati spesso anche i Musei vaticani presi d’assalto da bande di falsi tour operator che promettevano biglietti con cui si sarebbe potuta saltare la fila.
Clamorosa fu la vicenda che interessò nel Natale 2014 circa 200 crocieristi di Costa Crociere che avevano acquistato un’escursione a Roma la notte di Natale comprensiva di biglietti contraffatti per partecipare alla celebrazione con il Papa a San Pietro. Attualmente i problemi maggiori arrivano da internet dove proliferano siti in tutte le lingue su cui si vendono biglietti fino al prezzo di 45 dollari, ma sono anche tante le agenzie e gli alberghi della Capitale che vendono ai turisti pacchetti tutto compreso in cui in mezzo infilano anche biglietti per le udienze facendoli pagare.
Per accedere alle udienze un biglietto è sì necessario, ma si tratta di titoli gratuiti, emessi dalla Prefettura della Casa pontificia e distribuiti al Portone di Bronzo fino ad esaurimento.
All’udienza di ieri, Francesco si è scagliato anche contro «i falsi idoli» per i quali si sacrifica ogni cosa, persino la vita nascente per mantenere l’idolo della «forma fisica». Fu il caso di una donna, ha raccontato il Papa, che a Buenos Aires scelse l’aborto per non perdere il suo bell’aspetto.
Da (Quotidiano.net)…………………………………
i biglietti per l’Udienza NON SI DEVONO PAGARE, SONO GRATUITI
Quindi CHI CHIEDE SOLDI PER I BIGLIETTI DELL’UDIENZA PAPALE
STA TRUFFANDO
FATE ATTENZIONE ALLE TRUFFE DEI BIGLIETTI
(una qualunque)
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