sabato 18 ottobre 2014

Festività di Sam Paolo Della Croce

San Paolo della Croce,


fondatore dei Passionisti, fu uno di quei grandi uomini, potenti in opere e parole che, nel secolo dell'enciclopedismo e della rivoluzione, Dio inviò alla sua Chiesa, perché con la virtù e la santità servissero di argine al vìzio, e con la predicazione assidua del Vangelo richiamassero le anime dei traviati alla divina scuola delle verità rivelate. Per oltre quarantanni egli percorse ogni regione d'Italia, e con la luce della parola e degli esempi, sostenuta e corroborata dalla forza dei prodigi, convertì innumerevoli peccatori, ridusse gli erranti alla fede, e fu guida e sostegno alle anime chiamate a servire Dio nella più alta e più perfetta via dei consigli evangelici. Con ragione perciò la Chiesa, in un'antifona, lo saluta come cacciatore di anime, araldo del Vangelo e lucerna risplendente: animarum venator, Evangelii praeco et lucerna fulgeiis.

Ma dove Paolo apprese la sapienza di cui fu ripieno? Da quale ricca sorgente attinse la forza e lo spirito che rese la sua parola di tanta efficacia per la conversione delle anime? Principalmente dalle Piaghe di Cristo: in Vulneribus Christi.

Se Paolo infatti non trascurò di studiare sui libri degli uomini, più di tutto studiò sul Crocifisso, libro scritto intus et foris, che egli ebbe sempre sotto gli occhi, sempre meditò e portò nel cuore e prese a soggetto principale della sua predicazione, facendo suo, in tal modo, il programma del grande Apostolo delle genti: Nos autem praedicamus Christum Crucifixum (I Cor. I, 23).

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